AccessibilityPer Acessibility si indica la capacità di un sito web di essere acceduto efficacemente (alla sua interfaccia e al suo contenuto) da utenti diversi in differenti contesti. Rendere un sito web accessibile significa permettere l'accesso all'informazione contenuta nel sito anche a persone con disabilità fisiche di diverso tipo e a chi dispone di strumenti hardware e software limitati rimuovendo ostacoli spesso invisibili agli occhi e al mouse degli utenti normodotati. Gli utenti non vedenti avranno problemi con la comprensione delle immagini del sito; gli ipovedenti con caratteri troppo piccoli, i daltonici con alcune combinazioni di colori; gli utenti dotati di vecchi computer/software problemi con alcune tecnologie non standard (Java, Flash, etc.). Il Parlamento ha definitivamente approvato all'unanimità la "Legge Stanca" che consente ai disabili l'accessibilità alle nuove tecnologie digitali ed informatiche.
UsabilityL'usabilità rappresenta il grado di facilità con cui un'utente può interagire con un sistema, in questo caso con il sistema-sito Web.
L’Usability è la disciplina che si frappone tra l'utente e il sito stesso. Applicando principi di usabilità, il web designer cerca di eliminare tutti quei problemi che l'utente può incontrare interagendo con il sito migliorando quindi l'esperienza di chi naviga fornendogli un ambiente nel quale può muoversi a suo agio, trovando senza sforzo ciò che gli serve. Quindi l'usabilità è un insieme di chiarezza, qualità estetiche, capacità comunicativa e interattiva, velocità della fruizione e della consultazione.
ci sono svariati motivi per cui bisogna rendere un sito accessibile e usabile:
• Accessi Maggiori. Una presenza web accessibile è un buon modo per farsi raggiungere dal più alto numero di utenti possibile, ed è quindi certamente poco saggio escludere a priori il 5%, 10% o più di visitatori e quindi, nel caso di attività commerciali, potenziali clienti.
• Velocità di aggiornamento del sito. In fase di manutenzione lo sforzo precedentemente profuso nella realizzazione di un sito accessbile verrà ampiamente ripagato dalla velocità e facilità nell'apportare modifiche anche non indifferenti al sito.
• Lo dice la Legge con la”legge stanca”.
• Più visibilità sui motori di ricerca. Seguire le regole di accessibilità porta, infatti, anche diversi vantaggi dal punto di vista della visibilità del sito stesso.
• Essere raggiungibili, sempre ed ovunque. Accessibilità vuol dire anche creare siti che siano compatibili, non solo nel passato ma anche in futuro, con i vari Browser, screen reader ed altri strumenti di navigazione, evitando così allo sviluppatore di creare diverse soluzioni per ogni particolare User Agent e nella certezza che i contenuti creati siano sempre fruibili.
• Creare pagine più leggere. Uno dei più grossi mali del Web sino ad oggi è l'eccessivo peso delle pagine considerando che molti utenti in Italia ancora oggi navigano con modem a 56 Kb/s o addirittura con prestazioni inferiori. Creare pagine di tale mole rischia perciò di mortificare l’esperienza di navigazione del visitatore o più semplicemente, comporta che il potenziale visitatore scelga di non attendere ed andare altrove, a prescindere dalla bontà della realizzazione e dei contenuti della pagina.
Jakob Nielsen è sicuramente il nome più ricorrente tra gli studiosi di usability. La sua competenza è universalmente riconosciuta e le sue tesi sono spesso fonte di discussione per la Web community mondiale. Attraverso l'analisi fattoriale di 249 errori comuni emersi in vari casi osservati e analizzati, Nielsen arriva a stilare 10 norme o principi generali per l’usability:
1. informare costantemente gli utenti sulle azioni che stanno svolgendo (visibilità dello stato del sistema)
2. utilizzare il più possibile il linguaggio comune e quello di riferimento degli utenti (corrispondenza tra sistema e mondo reale)
3. fare in modo che l'utente abbia sempre il controllo sul contenuto informativo del sito, potendosi muovere liberamente e capendo con chiarezza quali e dove sono i link di collegamento (controllo e libertà per gli utenti)
4. mantenere aspetto ed elementi grafici (e struttura generale) coerenti in tutte le pagine, in modo da rassicurare l'utente (consistenza e uniformità)
5. evitare condizioni per cui l'utente possa commettere degli errori (in tutte le fasi d'interazione, dalla registrazione ai form agli acquisti online) o essere ingannato (dai link) e dargli sempre la possibilità di tornare all'home page o uscire dal sistema (prevenire gli errori)
6. utilizzare struttura del sito e layout delle pagine facili e schematici in modo che gli utenti possano trovare immediatamente i percorsi interni desiderati (indicare piuttosto che far scoprire)
7. creare percorsi di navigazione differenziati, che possano adattarsi al livello di competenza ed esperienza degli utenti; al tempo stesso, assicurarsi che il sito garantisca risposte rapide agli imput degli utenti - tempo di risposta entro i 10 secondi (flessibilità ed efficenza)
8. mettere sempre in primo piano il contenuto informativo del sito, evitando inutili orpelli decorativi ed elementi grafici troppo marcati e per questo disturbanti (importanza del contenuto e semplicità grafica)
9. a ogni eventuale errore dell'utente deve sempre corrispondere un'informazione pronta e precisa, capace di aiutarlo a ripristinare una situazione ottimale di navigazione (informare sugli errori e fornire elementi di riparazione)
10. facilitare sempre l'utente nella navigazione e nella fruizione di ogni parte del sito, dedicandogli spiegazioni e aiuti di vario genere (aiuto e supporto documentato).
Come rendere accessibile una tabellaNormalmente le tabelle vengono utilizzate o per presentare dei dati o, in maniera inappropriata, per il controllo del layout di pagina. Ciò comporta grosse difficoltà nella lettura del testo da parte di chi utilizza screen readers perché il testo gli viene letto in maniera sequenziale così come si presenta nel codice HTML e in assenza di informazioni aggiuntive questi utenti non sapranno come raggiungere ciò che cercano. Inoltre, usare molto codice solo per il layout porta ad aumentare inutilmente il peso della pagina.
Per rendere un pò più accessibili le pagine che fanno uso di tabelle è necessario utilizzare alcuni accorgimenti come:
• Summary. E’ un attributo del tag table che consente di indicare una breve descrizione della tabella che verrà letta dalla voce dello screen reader ma che non verrà visualizzato; può essere utilizzato per fornire maggiori dettagli sul contenuto della tabella stessa;
• Col. specifica che l’intestazione riguarda la colonna sottostante;
• Colgroup. che associa l’intestazione a gruppi di righe (thead, tbody, tfoot) e a gruppi di colonne (Col);
• Th. (l'acronimo sta per "table header", cioè "intestazione di tabella"): questo elemento definisce una cella contenente informazioni di intestazione. L'uso di TH aggiunge un'informazione strutturale in più: dice a qualsiasi programma utente, anche non visuale, che il suo contenuto è un'intestazione, un titolo;
La tabella può essere suddivisa in più sezioni logiche:
• CAPTION, che identifica il titolo della tabella;
• THEAD e TFOOT, rispettivamente le parti di testata e di pie’ di pagina;
• TBODY che contiene il corpo della stessa.
Definizione di browser Un web browser (comunemente chiamato navigatore) è un programma in grado di interpretare il codice HTML e XHTML e visualizzarlo in forma di ipertesto. Il browser visualizza le pagine Web in modalità grafica. Questo significa che le varie sezioni del testo possono avere stili, colori e posizioni diverse, ed essere combinate con immagini e animazioni.
Esistono vari tipi di Browser:
• Browser Tradizionali: I browser tradizionali più diffusi sono Internet Explorer, Mozilla Firefox, Opera e Netscape Navigator. Sono i normali browser utilizzati tramite i computer che permettono di navigare in internet visualizzando testi, immagini animate e non, animazioni java, ecc. tramite un’interfaccia grafica.
• Browser solo testo: i browser a interfaccia testuale leggono come tutti gli altri il codice html, ma forniscono all'utente una pagina priva di elementi grafici, quali immagini, animazioni e così via. Fra questi spiccano il Linx e Lynx.
• Screen-reader: Uno screen reader (letteralmente lettore dello schermo) è un'applicazione software che identifica ed interpreta il testo mostrato sullo schermo di un computer, presentandolo ad un utente affetto da handicap visivo tramite sintesi vocale o attraverso un display Braille.
• Palmari e cellulari: i browser dei palmari e dei cellulari hanno evidenti difficoltà di visualizzazione delle "normali" pagine web; la navigazione in un sito si scontra principalmente con le ridotte dimensioni dello schermo, il minor numero di colori, la minor potenza di calcolo e di velocità di navigazione.
Utilità dei CSS per l’accessibilitàL'uso dei CSS può contribuire a rendere l'interazione più ricca e il sito più usabile in diversi modi: rendendo l'HTML più leggero, e dunque facendolo caricare più velocemente, migliorando l'interazione attraverso l'ampliamento della zona sensibile dei link, dando la possibilità di ingrandire il testo e di modificare le impostazioni anche del design senza ricorrere a Javascript, eliminando la necessità di una versione stampabile separata (l'utente può stampare direttamente dal browser), migliorando la coerenza visiva delle pagine.
Sitografia:
- http://www.studiocappello.it/Lo_Studio/Web_Usability/web_usability.html
- http://www.flashmotus.it/usability.htm
- http://www.shinynews.it/usability/0205-norme.shtml
- http://www.i-dome.com/docs/pagina.phtml?explode_tree=09.110
- http://it.wikipedia.org/wiki/Browser